Come scrivere l’oggetto di una mail

design & content - 9 Novembre, 2019

Lavorare in team mi esalta sotto ogni aspetto: l’amicizia con i colleghi, il dialogo con il gruppo di lavoro, la condivisione degli obiettivi con i clienti, persino l’adrenalina della deadline incombente è ormai una necessità quotidiana. C’è solo una cosa che mi mette di cattivo umore: ricevere una mail con un oggetto scritto male.

Troppe persone danno poca importanza a quello spazio bianco da riempire fra il destinatario e il contenuto. E non ne capisco la ragione. Credo che l’oggetto abbia un ruolo chiave all’interno della mail: deve farmi capire immediatamente come posso esserti d’aiuto. Un oggetto poco chiaro mi indispettisce. Un oggetto scritto bene, invece, mi mette in una condizione psicologica favorevole nei tuoi confronti: mi spinge a darti il meglio.

#1 Oggetto Mancante

Pigrizia? Fretta? Superficialità? Mancanza di fiducia nella propria capacità di sintesi? Chissà!? Non è semplice comprendere la causa che si nasconde dietro il bianco abbacinante di un oggetto mancante. Ma la conseguenza è chiarissima: devo mollare quello che sto facendo e andare leggere immediatamente il contenuto della tua mail, perché non c’è altro modo per capire cosa mi chiedi e quanto è importante la tua richiesta. Detto brutalmente: mi distrai. E se la tua mail dovesse rivelarsi priva di alcuna utilità, se mi hai scritto per invitarmi a giocare a calcetto all’uscita da lavoro, se mi hai mandato il link dell’ennesimo stupido video di Youtube, allora avrai contribuito pesantemente a rovinare la mia giornata.

#2 Oggetto Urlato

Se pensi che usare le maiuscole nell’oggetto possa intimorirmi, alla stregua di un leone che mi ruggisce in faccia, allora ti sbagli di grosso. L’unico sentimento che riuscirai a suscitare dentro di me è l’antipatia, perché lo sanno tutti che l’uso delle maiuscole nel web equivale a un urlo liberato a gran voce. E urlare non è esattamente il modo migliore per creare un clima di collaborazione: scrivi in minuscolo e vedrai che mi farò in quattro per te.

#3 Oggetto Disperso

l’oggetto di una mail deve essere breve, conciso ed efficace. Per riuscirci (e per lasciarmi lavorare sereno) scegli una parola chiave in grado di riassumere il senso della tua mail e mantieniti sui 35 caratteri, il numero magico per far visualizzare il tuo oggetto sia sul mio pc che sul mio smartphone.

#4 Oggetto Improprio

Se lavoriamo insieme alla progettazione del sito www.pincopallino.co.uk e ogni giorno ci mandiamo decine di mail per definire layout, immagini e contenuti, ti prego di essere piàcchepignolo quando scrivi l’oggetto delle mail che mi invii. Non ti limitare al solito Sito Pincopallino. Non essere vago: entra nello specifico. Se ti servono i testi della home, perché non mi scrivi Pincopallino Testi Home? Se vuoi chiedermi una breve introduzione al blog, cosa ti costa scrivere Pincopallino Nuovo Testo Blog. Davvero, cosa ti costa? Le parole sono importanti, come diceva Nanni Moretti.

#5 Oggetto Urgente

Urgente. Prima di scrivere questa parolina magica, prima di scrivere queste 7 lettere (magari  in maiuscolo, creando il mostruoso oggetto mitologico, metà urlante e metà urgente), assicurati che la tua richiesta sia davvero indifferibile, improrogabile e improcrastinabile. Perché stanne certo, se non c’è la benché minima urgenza in quello che mi chiedi, non solo non ti risponderò, ma chiuderò lo schermo del portatile e ti verrò a cercare ovunque tu sia, anche a centinaia di km di distanza, per risolvere la questione a singolar tenzone.

Michela Aquili

Content Manager